1. | € 9,00 | EAN-13: 9788897726098 Nazìh Abu Afash Armi nere
Edizione: | Di Felice Editore, 2012 | Collana: | I poeti di Smerilliana | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 10-15 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 9,00 | Descrizione | Marmarita è la cittadina del nord-ovest siriano in cui Nazìh è nato, trascorrendovi poi quel breve periodo della prima parte della vita che spesso lascia alluomo il miglior ricordo. Per il poeta essa è vista come lutero, la placenta in cui tornare, nellillusoria speranza di potersi estraniare da quanto lo disgusta del mondo. E in quello spirito nei primi anni Duemila aveva deciso di lasciare dopo oltre quattro decenni la caotica vita damascena per trovar rifugio in quel porto quieto, nella serena pace delle pendici del monte su cui saggrappa la cristiana contrada tra stormir di fronde e risonar di campane dalle chiese intorno. Perché il luogo è tutto cristiano. Non vi si eleva lappello alla preghiera non essendovi moschee nella sua cerchia. Limponente mole della fortezza crociata del Crak dei cavalieri la guarda dallaltra parte della valle, quasi a volerne difendere e mantenere la cristianità. Su un soleggiato declivio il poeta aveva costruito il suo rifugio affacciato a un fazzoletto di terra su cui crescono le piante più strane dove, però, prevalgono le varietà di ciclamini, sia coltivati che spontanei, particolarmente amati da Nazìh. Qua e là si ergono, piegati dalla brezza, i lunghi steli dalle stellari lanceolate foglie dentate della cannabis indiana i cui semi vengono portati dagli uccelli dalle piantagioni del nord del Libano su cui si apre la vista a occidente con il mare che luccica lontano nei tramonti di buona visibilità. E tante gabbiette di cardellini che riempiono laria dei loro cinguettii. Tè, caffè, le immancabili sigarette. Pochi amici, fidati e disponibili, sempre benvenuti. Cura delle piante e degli uccellini. Talvolta la caccia, sua passione da sempre che gli mancava molto a Damasco. E poesia. Senza sistematicità. Sul ghiribizzo dellispirazione. Penne e post-it dappertutto, pronti a registrare ogni effimero afflato creativo. Subito appesi a pareti, porte, finestre. Sempre sottocchio, suscettibili di integrazioni, interventi, ritocchi. Prima desser posti in ordine sul tavolo in cucina per lelaborazione finale. | Aggiungi al Carrello |
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